Sport e Comunità riunisce, intorno a un comune progetto educativo, diversi attori del mondo sportivo, delle istituzioni e del privato sociale.
Il progetto assegna al mondo sportivo cittadino un compito specifico rispetto all’emergere di nuove esigenze sociali, valorizzando tutte le esperienze di solidarietà accumulate nel corso degli anni all’interno del “modello emiliano”.
Lo sport si pone in questo modo al centro di una
“rete di comunità”, in cui è chiamato a giocare un importante ruolo e in cui deve sapere mostrare la capacità di arricchire il proprio tradizionale profilo di “sport competitivo”, con nuove dimensioni educative, culturali e relazionali, per diventare anche “sport delle competenze”.
E’ questa appunto la risposta della Fondazione per lo Sport e del mondo sportivo dilettantistico reggiano che in essa si riconosce, rispetto al più vasto progetto di “
Città educante” che il Comune di Reggio Emilia persegue. Un Patto per l’educazione che rende l’intera comunità responsabile della formazione dei cittadini.
L’area in cui “Sport e Comunità” ha maggiormente investito è quella
sociale, a partire dal sostegno a
Danzability, un progetto di inclusione legato alla disabilità. Seguono le proposte in campo educativo
Campus e Cantieri sportivi, due progetti che, dopo qualche sperimentazione durante le attività estive 2013 di volontariato, sono partiti a pieno ritmo nel mese di ottobre. Poggiano su una rete vasta, costituita da
30 allenatori di
11 società sportive, da oltre
30 educatori e
volontari di 6 agenzie formative, si tengono in
15 luoghi della città e hanno coinvolto, in media, circa
300 tra bambini e bambine, ragazzi e ragazze.